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Jun 7Liked by Eugenio Radin

Caro Eugenio (mi permetto la seconda persona per quella vicinanza informatica che ormai contraddistingue la nostra società), complimenti per l'ottima disamina, leggerla di prima mattina è una boccata di aria fresca in un mondo affumicato dalla superficialità e dall'esaltazione dell'irrazionale ("io sono così e ho il diritto di fare XYZ" senza curarsi delle libertà altrui). Cordiali saluti.

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Grazie a te Christian! "Sapere aude"!

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Jun 7Liked by Eugenio Radin

Messaggio importante, trasmesso efficacemente. Grazie Eugenio, è un piacere leggerti!

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Grazie mille a te, Luca!

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Ottima disamina e vorrei aggiungere una cosa. Nella ricerca della creatività, libertà o quel che vogliamo che poi portano all'abuso di pratiche come lo storytelling o alla divulgazione raffazzonata abbiamo perso la preparazione. Anche nel surrealismo, nella sperimentazione musicale o qualsiasi impeto di creatività sulla razionalità c'era una fortissima competenza di base che portava l'autore a spingersi oltre. Lynch poteva spingersi oltre la razionalità perché conosceva bene quello che gli era a portata di lume e questa consapevolezza lo portava ad osare ma con solide basi piantate nella luce. Dalì disegnava divinamente prima di distorcere contorni e significati, Picasso stesso disse che aveva imparato a dipingere come Raffaello per poter imparare a disegnare come un bambino. Oggi si spaccia tutto per capolavoro e le persone che non vedono a un palmo dal loro naso credono a quella narrazione contribuendo ad abbassare l'asticella del sublime e tra un po' non dovremmo nemmeno preoccuparci più di ciò che è creativo. Sarà tutto banale ma noi non avremo più le chiavi per decifrare la preparazione e a quel punto, di fronte all'ennesimo "genio creativo" generato dai social, essere razionali sarà solo un modo per farci dire, ironicamente, "tu non capisci nulla".

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