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Caro Eugenio, leggo come sempre con grande attenzione ed interesse i tuoi post. Non sono sicuro che fra la propaganda dei luterani e quella di oggi non ci siano differenze sostanziali: in fondo i luterani ed i cattolici controriformisti esprimevano un concetto da loro realmente pensato (il Papa dice "stronzate" ed è seduto su una sentina di corruzione; Lutero è strumento del Demonio), ma in una forma che facesse presa sul popolino. Oggi la propaganda è più sottile, forse non quella di Trump che ricorda di più i precedenti (gli immigrati sono un pericolo per gli USA, infatti gli haitiani messi a Springfield uccidono i gatti e chissà cosa potrebbero fare ai proprietari), ma quella di altri soggetti (spesso considerati e definiti dai giornali come "i buoni", progressisti, democratici). Questa propaganda infatti ricorda di più quella descritta da George Orwell, utilizza parole e frasi che però assumono un significato radicalmente opposto: interventi mirati per colpire i terroristi al posto di guerra di sterminio, interventi umanitari al posto di interventi imperialisti, affermazione della libertà individuale invece di liberismo e distruzione del welfare e degli interventi pubblici di riequilibrio, ecc.

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