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Tommaso's avatar

Ciao Eugenio,

grazie, ancora una volta, per questi contenuti: le tue newsletter sono sempre molto interessanti ma, sopratutto stimolanti.

In qualche modo mi aspettavo, prima o poi, una tua riflessione su questo tema, cosi importante e determinante per lo sviluppo dell'umanitร  intera (ho pensato bene prima di scriverlo ma non mi veniva altro: la pervasivitร  degli smartphone รจ planetaria e abbraccia quasi tutte le fasce demografiche e sociali). Premetto che, mentre leggevo la tua newsletter, pensavo qualcuno mi stesse leggendo nel pensiero: a partire dalla necessaria premessa sul non scadere nel "luddismo" per finire ai consigli su come combattere questa dipendenza.

Essendo genitore di 3 ragazzi (dai 19 ai 9), combatto quotidianamente contro questa dipendenza, che vedo netta e inequivocabile (sopratutto nel piu grande dei 3).

E' perรฒ una lotta "donchishottiana" a colpi di discussioni, a volte pacate a volte piu accese, nelle quali provo a portare le stesse argomentazioni del libro ma che perรฒ non riescono davvero nell'intento. Sembrano capire, ci ragionano, convengono sul dover mettere un argine, magari riescono anche per qualche tempo ma poi...

Sicuramente il "repetita iuvant" quindi non smetterรฒ e non mi darรฒ per vinto ma sono anche certo che non basti la mia unica voce (pur essendo il genitore, quindi teoricamente una figura di riferimento).

Credo servirebbe un approccio piu sistemico al problema. Un po' come รจ stato per il fumo: all'epoca dei nostri nonni e bisnonni era un qualcosa di socialmente normale, accettato e "normale". Si fumava ovunque, praticamente a qualsiasi etร  e nessuno diceva nulla. Ci sono voluti 30/40 anni per capire i danni di questa dipendenza e, sopratutto, iniziare una campagna sistemica di sensibilizzazione. Se io non fumo รจ (anche) perche da adolescente ho vissuto questa lotta al fumo e ne sono stato "pervaso" (forse anche incosciamente)

La Scuola, anzitutto: i cellulari non entrano in classe, punto.

I Media: raccontare i danni di questa dipenza e raccontare, di piรน e meglio, come funzionano gli algoritmi che incollano le persone ed i motivi alla base: il profitto. ("Social Dilemma", disponibile su Netflix, sarebbe da far vedere a tutti!).

La Politica: vera tolleranza zero per l'utilizzo alla guida (giro in scooter e nelle auto vedo piu gente che guarda il telefonino di quanti guardano avanti!) e identitร  digitale verificata per iscriversi ai social (cosicche ciascuno sarร  responsabile di cio che scrive, proprio come avviene nella realtร ).

Scusami per la lunghezza del commento ma il tema mi appassiona tanto quanto mi impensierisce.

Grazie ancora

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Giada's avatar

Io, dopo aver visto le mie statistiche, ho messo il timer a Instagram di mezz'ora tramite l'app "Benessere digitale" di Google. Cosรฌ quando sono in balรฌa dei reel come una drogata, a un certo punto si chiude l'app, diventa grigia e posso riaprirla solo il giorno dopo.

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