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Genzio's avatar

«Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza!». Potente, grazie

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Gianluigi De Dea's avatar

Ciao Eugenio,

grazie per questa tua riflessione, sempre acuta e ben argomentata. Seguo regolarmente le tue “pillole” su Instagram e trovo che il tuo approccio critico sia un ottimo stimolo per mettere in discussione certezze che spesso diamo per scontate.

Sono pressoché d’accordo su tutto, anche se lavorare su se stessi in questo senso non è affatto semplice: il nostro amor proprio e la tendenza a seguire schemi consolidati rendono il processo tutt’altro che lineare.

A volte, però, mi chiedo: siamo davvero convinti di vivere in una democrazia? L’Europa appare sempre più vincolata alle logiche di potenza degli USA, mentre l'Italia sembra perdere ogni confronto strategico, come dimostrato dal caso libico. I cittadini, nel frattempo, partecipano sempre meno alla vita politica, i media sono schierati, e l’idea che il nostro modello sia universalmente invidiato sembra più una narrazione autocelebrativa che una realtà condivisa.

Se poi guardiamo alla storia, le democrazie moderne come le intendiamo oggi nemmeno esistevano ai tempi di Kant, Schopenhauer o Platone. Eppure, proprio in quei contesti, tra regimi autoritari, imperi e città-stato oligarchiche, si sono formati i grandi pensatori che hanno gettato le basi del pensiero critico e della filosofia politica. Forse è proprio nei momenti di massimo contrasto e apparente decadenza che nascono le idee più illuminanti.

Nel caos mediatico attuale, viene spontaneo domandarsi: ha ancora senso arrovellarsi su questi temi, o stiamo solo alimentando un dibattito sterile senza effetti concreti? Forse, nonostante tutto, vale la pena continuare a cercare delle risposte.

Grazie ancora per il tuo lavoro, alla prossima!

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