Grazie Eugenio, per diversi motivi, che evito di elencare per non tediarti, non ho studiato un granché in gioventù. Ho solo avuto la fortuna di crescere in una famiglia nella quale ero l'unico "caprone". In questo modo, quasi per osmosi, almeno la curiosità mi è stata accesa. Attraverso i tuoi video e i tuoi scritti ho la possibilità di alimentarla. Per istinto ho sempre provato un fastidio fisico ai luoghi comuni sullo studio delle materie umanistiche. Come se essere "utili" dovesse essere riconosciuto solo come parte di un ingranaggio che non richieda di più dello stringere ognuno il suo "bullone". Non capendo che una persona più consapevole e in grado di affrontare la vita sapendo, almeno in parte, dove poggiano i suoi piedi, quel bullone lo stringerebber meglio, per se stesso e per gli altri.
Assolutamente sì! Chiaramente nelle modalità appropriate. Ma, ad esempio, penso al fatto che si fa sempre fatica a parlare di morte o di sofferenza con i bambini, come se questi dovessero essere protetti dalla realtà del mondo. Credo che, in questo modo, si crei un grosso danno futuro, mentre accettare la morte come parte della vita è un insegnamento che dovremmo ricevere da sempre.
Prenderne consapevolezza ci renderebbe più sereni. Certo, spaventa trattare questi temi. Occorre la modalità appropriata e qualche competenza. La filosofia potrebbe in questo caso “servire”. 😄
Grazie, mi mancava proprio il nesso tra la filosofia antica che veniva praticata e l'interpretazione che ne facciamo oggi. Mi è servito molto il percorso storico che hai raccontato perchè ha colmato la lacuna tra praticare la filosofia e studiare la filosofia!
La filosofia, in questo momento della mia vita particolarmente doloroso, è come un angelo custode che mi affianca e mi aiuta a sollevarmi quando perdo l’equilibrio, e mi permette di conoscere un altro pezzettino di ciò che sono e di ciò che posso fare
Ho amato questo testo, grazie alla mia Docente di Storia della Filosofia Antica, presso l'Università di Trieste.
Quanto all'utilità della Filosofia intesa come capacità di coltivare il proprio pensiero, mi fa paura l'aggettivo 'premeditato' accanto a espressioni come 'delitto efferato'; infatti, chi pensa si prende il tempo di fermarsi, prima di agire.
E anche chi, come me, non può agire a causa di una sedia a rotelle, trova nel pensiero uno scopo di vita.
Grazie Eugenio, per diversi motivi, che evito di elencare per non tediarti, non ho studiato un granché in gioventù. Ho solo avuto la fortuna di crescere in una famiglia nella quale ero l'unico "caprone". In questo modo, quasi per osmosi, almeno la curiosità mi è stata accesa. Attraverso i tuoi video e i tuoi scritti ho la possibilità di alimentarla. Per istinto ho sempre provato un fastidio fisico ai luoghi comuni sullo studio delle materie umanistiche. Come se essere "utili" dovesse essere riconosciuto solo come parte di un ingranaggio che non richieda di più dello stringere ognuno il suo "bullone". Non capendo che una persona più consapevole e in grado di affrontare la vita sapendo, almeno in parte, dove poggiano i suoi piedi, quel bullone lo stringerebber meglio, per se stesso e per gli altri.
Con infinita stima. Alessandro Piccoli
Interessante pensare alla filosofia come un’educatrice di noi stessi e della società. Altro che inutile…
Proporresti la “pratica filosofica” già ai bambini? Te lo chiedo da maestra di scuola primaria
Assolutamente sì! Chiaramente nelle modalità appropriate. Ma, ad esempio, penso al fatto che si fa sempre fatica a parlare di morte o di sofferenza con i bambini, come se questi dovessero essere protetti dalla realtà del mondo. Credo che, in questo modo, si crei un grosso danno futuro, mentre accettare la morte come parte della vita è un insegnamento che dovremmo ricevere da sempre.
Prenderne consapevolezza ci renderebbe più sereni. Certo, spaventa trattare questi temi. Occorre la modalità appropriata e qualche competenza. La filosofia potrebbe in questo caso “servire”. 😄
Ma anche per cose più leggere, come ad esempio l'educazione al dialogo argomentato.
Potrebbero venirne fuori lezioni molto interessanti. Grazie mille per gli spunti ☺️
Grazie, mi mancava proprio il nesso tra la filosofia antica che veniva praticata e l'interpretazione che ne facciamo oggi. Mi è servito molto il percorso storico che hai raccontato perchè ha colmato la lacuna tra praticare la filosofia e studiare la filosofia!
Grazie! Mi fa piacere che la lettura sia stata utile!
Grazie Eugenio
La filosofia, in questo momento della mia vita particolarmente doloroso, è come un angelo custode che mi affianca e mi aiuta a sollevarmi quando perdo l’equilibrio, e mi permette di conoscere un altro pezzettino di ciò che sono e di ciò che posso fare
Ho amato questo testo, grazie alla mia Docente di Storia della Filosofia Antica, presso l'Università di Trieste.
Quanto all'utilità della Filosofia intesa come capacità di coltivare il proprio pensiero, mi fa paura l'aggettivo 'premeditato' accanto a espressioni come 'delitto efferato'; infatti, chi pensa si prende il tempo di fermarsi, prima di agire.
E anche chi, come me, non può agire a causa di una sedia a rotelle, trova nel pensiero uno scopo di vita.
Grazie mille, Eugenio.