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Alessandro Baio's avatar

Davvero interessante , complimenti

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Ermes's avatar

Grazie. Dai modo di riflettere. E riflettere oggi è un privilegio (se accolto).

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Catia's avatar

Bella questa riflessione e chiara la spiegazione del pensiero filosofico di Kant che non è facile da comprendere per chi come me ama la filosofia ma non ha basi apprese negli studi scolastici.

E' rassicurante e bello conoscere i meccanismi che si attivano di fronte alla visione del mare infinito e che portano a provare sensazioni così intense profonde ma anche poetiche .

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Catia's avatar

Grazie per questa esaustiva spiegazione che invita alla riflessione su sensazioni che ho provato e spiega così chiaramente i punti essenziali del pensiero di questo filosofo che mi pare così razionale ma sensibilmente profondo e poetico, almeno questa la mia impressione da semplice lettrice.

Catia

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Simona Geroldi's avatar

Come un regalo è giunta la sintesi su Kant che desideravo

E per la contemplazione del mare e degli infiniti in generale grazie, tema inesauribilmente affascinante e sfidante.

Grazie

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Riccardo's avatar

Molto molto interessante

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Claudia's avatar

Chiaro e semplice. Andrò a rivedere Kant così da ritrovarmi nelle tue parole. Grazie

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Daniele Fiorucci's avatar

Naturalmente, sono coinvolto e preso dalla tua scrittura e dalle tue riflessioni. 👏🏻

Fatta anch’io una settimana in Sardegna (ma a nord ovest, Stintino), anche se ho dovuto concentrare la mia attenzione più che altro su elementi negativi legati alla non buona organizzazione del viaggio (il viaggio, ecco un altro tema notevole forse da esplorare).

Ho sperimentato – e, certo, alla mia età non sarebbe la prima volta – il contrasto stridente fra sensazioni molto positive e il disagio dovuto principalmente a incomprensioni e fraintendimenti con chi ha condiviso il soggiorno con me. Questo per dire come, nel mio caso, non sia bastata la splendida sensazione scaturita dalla vista di un mare bellissimo. Mi viene da dire che il contrasto di elementi non ha portato che delusione, di fatto vanificando il mio desiderio iniziale di pace e bellezza (e di infinito).

Resta la bellezza del mare con i suoi colori, la sua trasparenza, i suoi misteri.

Restano alcuni volti incantati colti a guardare l’orizzonte (o la sabbia) forse con la mia stessa disposizione. Forse.

Perché mi piace il mare? Per il senso di infinità che evidenzia in tutti noi, come suggerisci tu in modo convincente.

Per essere – letterariamente – il simbolo sconfinato della nostra mai conclusa ricerca di appagamento.

(Billy Budd è fra i miei libri preferiti.)

❤️

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Cristina Secci's avatar

Adoro il mare per un legame di sangue visto che sono originaria della Sardegna (anche se i miei genitori sono nativi dell'Ogliastra e quindi non troppo vicini al mare). La mia esperienza di mare non è solo legata all'infinito, ma alla sensazione di pace generata dalle onde che si infrangono sulla riva, dalla trasparenza dell'acqua che infonde purezza, dal sole che sorge facendo capolino all'orizzonte, al mattino quando la spiaggia è ancora deserta e mi ricorda quanto il creato sia meraviglioso!

Ho però vissuto esperienza dell'infinito anche in montagna: quando raggiungi la cima dopo ore di cammino e ti trovi a un passo dal cielo, avvolta dal silenzio e dalla pace (di nuovo) la sensazione che provo è appagante e arricchente.

In conclusione, io preferisco il mare, ma so di poter fare esperienza dell'infinito anche altrove (forse per fuggire dalla vita frenetica quotidiana).

Cristina

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