Lo Hobbit l'ho riletto da poco alle mie bimbe prima di andare a letto. E' di una profondità da cogliere... Consiglio l'intervista di Paolo Nardi a WuMing4 in occasione della nuova traduzione
la rabbia la ha intravista lei, io ho risposto con le sue parole ("perderò alcuni lettori" mi sembra) e dunque con la sua ironia; credo anche che "impietoso" non sia un aggettivo offensivo e che lei non sia un critico letterario ma un lettore come tutti noi, libero perciò di condividere con altri la propria opinione ma non così certo di essa da ritenerla l'unica possibile. Buonissime cose
Li avevi persi (i lettori o followers) già alla critica impietosa e parecchio superficiale de Il buio oltre la siepe...quel romanzo ha un lirismo e una poesia sua, di parole e immagini evocate che lo fa risuonare nel cuore al di là dei messaggi "politically correct"...su lo Hobbit posso solo dire che è meno per bambini del Signore degli Anelli. E' tutto :)
Buonasera Irene, non volevo offendere nessuno e mi stupisco della rabbia che intravedo tra queste righe. Mi chiedo come "Un buon racconto di formazione, coinvolgente e ben scritto, ma lontano dal capolavoro che tanti descrivono" possa essere considerato "una critica impietosa".
Forse, abbiamo perso la capacità di distinguere diversi metri di giudizio; forse non sappiamo più riconoscere che tra la piena approvazione e la bocciatura esiste una scala di grigi!
Aggiungo che di fronte a certe pagine di Harper Lee mi sono addirittura commosso, ma il sentimentalismo deve poi essere razionalizzato e non può essere l'unico metro di giudizio di un testo.
Concludo dicendo che un lettore che abbandona la mia newsletter perché ritiene inaccettabile che non consideri un libro un capolavoro, non è il mio target di lettore e può quindi serenamente abbandonarmi.
Lo Hobbit l'ho riletto da poco alle mie bimbe prima di andare a letto. E' di una profondità da cogliere... Consiglio l'intervista di Paolo Nardi a WuMing4 in occasione della nuova traduzione
Quali sono i tuoi gialli preferiti della Christie o quali consiglieresti da leggere?
Ciao! Ne ho suggerito qualcuno qui: https://whitewhalecafe.substack.com/p/perche-ci-piacciono-tanto-i-gialli
la rabbia la ha intravista lei, io ho risposto con le sue parole ("perderò alcuni lettori" mi sembra) e dunque con la sua ironia; credo anche che "impietoso" non sia un aggettivo offensivo e che lei non sia un critico letterario ma un lettore come tutti noi, libero perciò di condividere con altri la propria opinione ma non così certo di essa da ritenerla l'unica possibile. Buonissime cose
Li avevi persi (i lettori o followers) già alla critica impietosa e parecchio superficiale de Il buio oltre la siepe...quel romanzo ha un lirismo e una poesia sua, di parole e immagini evocate che lo fa risuonare nel cuore al di là dei messaggi "politically correct"...su lo Hobbit posso solo dire che è meno per bambini del Signore degli Anelli. E' tutto :)
Buonasera Irene, non volevo offendere nessuno e mi stupisco della rabbia che intravedo tra queste righe. Mi chiedo come "Un buon racconto di formazione, coinvolgente e ben scritto, ma lontano dal capolavoro che tanti descrivono" possa essere considerato "una critica impietosa".
Forse, abbiamo perso la capacità di distinguere diversi metri di giudizio; forse non sappiamo più riconoscere che tra la piena approvazione e la bocciatura esiste una scala di grigi!
Aggiungo che di fronte a certe pagine di Harper Lee mi sono addirittura commosso, ma il sentimentalismo deve poi essere razionalizzato e non può essere l'unico metro di giudizio di un testo.
Concludo dicendo che un lettore che abbandona la mia newsletter perché ritiene inaccettabile che non consideri un libro un capolavoro, non è il mio target di lettore e può quindi serenamente abbandonarmi.
Buona serata e buone letture!